giovedì 17 marzo 2016

Mauro Biglino sostiene che il termine “Elohim” non si riferisca a “Dio Trascendente”, ma ad esseri immanenti alieni

Sappiamo che il termine "Elohim" significa Dio, ma può significare anche dei, giudici, re.
Lo scrittore di pseudostoria Biglino sostiene che il termine “Elohim” non si riferisca nella Bibbia a Dio Trascendente, ma sempre a esseri immanenti alieni. Biglino sostiene che questi esseri immanenti sarebbero stati degli alieni provenienti dallo spazio, quindi extraterrestri. 
Questa affermazione di Biglino è completamente priva di logica. Ci sono molti modi per confutare la sua tesi, ma la più semplice è questa: se Biglino avesse ragione, tutti ai tempi dell’Antico Testamento avrebbero riconosciuto l'esistenza degli “Elohim”. 
Ma la Bibbia stessa smentisce questa tesi, in quanto nella Bibbia si descrivono persone che non credono nell'esistenza di Elohim, inteso in senso Trascendente.
Ma come è possibile che vi siano state persone che non credevano nell'esistenza di Elohim se gli Elohim erano esseri immanenti? Ecco che la logica di Biglino si dimostra fallace. Vediamo alcuni passaggi biblici: 

Salmo (10, 1-4): 
O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di avversità? 2 L'empio nella sua superbia perseguita con violenza il misero; essi saranno presi nelle macchinazioni stesse da loro ideate, 3 perché l'empio si gloria dei desideri dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza l'Eterno. 4 L'empio, nell'arroganza del suo volto, non cerca l'Eterno; tutti i suoi pensieri sono: «DIO non c'è». 
(1)

Sostituendo il termine Yahweh al termine eterno e sostituendo il termine Elohim al termine Dio ecco come risultano questi passaggi: 

O Yahweh, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di avversità? 2 L'empio nella sua superbia perseguita con violenza il misero; essi saranno presi nelle macchinazioni stesse da loro ideate, 3 perché l'empio si gloria dei desideri dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza Yahweh. 4 L'empio, nell'arroganza del suo volto, non cerca Yahweh; tutti i suoi pensieri sono: «Elohim non c'è». 

Quindi come vediamo al tempo della composizione dei Salmi vi erano persone che non credevano nell’esistenza di Elohim (termine al singolare, come vediamo). Se non credevano all'esistenza di Elohim è evidente che Elohim non poteva essere solo immanente, perché se fosse stato solo immanente tutti lo avrebbero riconosciuto come tale e nessuno avrebbe negato la sua esistenza. 

Vediamo anche il Salmo 14, 1

[Al maestro del coro. Di Davide.] Lo stolto ha detto nel suo cuore: «Non c'è DIO». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è alcuno che faccia il bene. (2)

Vediamolo sostituendo Dio con Elohim.

[Al maestro del coro. Di Davide.] Lo stolto ha detto nel suo cuore: «Non c'è Elohim». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è alcuno che faccia il bene. 

Anche qui si nota che qualcuno, (viene definito stolto), non crede nell’esistenza di Elohim. Quindi Elohim non può essere immanente, perché se lo fosse nessuno potrebbe negarlo o non credere nella sua esistenza. 

Ecco dimostrato che le teorie di Biglino sull'immanenza degli “Elohim alieni" sono completamente assurde. 

Yuri Leveratto

Note:
1-https://biblehub.com/interlinear/psalms/10-4.htm
2-https://biblehub.com/interlinear/psalms/14-1.htm

Nessun commento:

Posta un commento