martedì 18 settembre 2018

La settima dispensazione: l’età del regno. Dal giudizio delle nazioni al regno eterno



La parte più importante delle scritture profetiche della Bibbia descrive il regno millenario e il sucessivo regno eterno. Durante l’era millenaria il progetto di Dio sarà interamente realizzato nella terra.
Innazitutto durante la era milleraria si compieranno tutti i patti che Dio ha fatto con Israele.
Le promesse del patto con Abrahamo, del patto davidico, e del patto Palestino in riferimento alla terra, alla discendenza, al re, al trono e  alla  casa reale saranno compiute durante l’era millenaria.
Le promesse del Nuovo Patto secondo le quali la nazione di Israele avrà  un nuovo cuore e gli saranno perdonati i peccati si compieranno nell’era millenaria. 
Subito dopo il secondo avvento di Gesù Cristo, Satana sarà incatenato per mille anni. Vediamo il passaggio corrispondente, Apocalisse, (20, 1-3): 

1 E vidi un angelo che scendeva dal cielo con in mano la chiave dell’Abisso e una grande catena. 2 Afferrò il drago, il serpente antico, che è diavolo e il Satana, e lo incatenò per mille anni; 3 lo gettò nell’Abisso, lo rinchiuse e pose il sigillo sopra di lui, perchè non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni, dopo i quali deve essere lasciato libero per un po’ di tempo. 

Perchè Satana sarà incatenato e tolto quindi dalla scena del millennio? 
L’era millenaria dovrà  essere l’era nella quale la giustizia divina si manifesterà. Sarà  come una prova finale che Dio darà all’umanità nelle circostanze migliori. Ogni fonte esterna di tentazione dovrà essere tolta in modo che l’uomo possa dimostrare quello che è fuori dall’influenza satanica. 

Il millennio sarà  il periodo della completa manifestazione della gloria del Signore Gesù Cristo. Egli si stabilirà come re a Gerusalemme, sedendo sul trono di Davide. Vediamo a tale proposito questi passaggi del Vangelo di Luca (1, 32-33):

32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».

La sua completa Divinità sarà riconosciuta e Lui riceverà  adorazione, essendo Dio (Salmi 45, 6; Isaia 66, 23).
Il regno sarà caratterizzato innanzitutto dalla giustizia. Vediamo a tale proposito questo passaggio di Isaia (60, 21): 

21 Il tuo popolo sarà tutto un popolo di giusti;
essi possederanno il paese per sempre;
essi, che sono il germoglio da me piantato, l'opera delle mie mani,
per manifestare la mia gloria.

Il regno sarà caratterizzato dall’obbedienza. 
Uno dei propositi essenziali della creazione originale era quello di stabilire un regno nel quale ci fosse obbedienza completa e volontaria da parte degli esseri umani, L’albero della conoscenza del bene e del male fu posto nel Giardino come prova di questa obbedienza (Genesi 2, 16-17). Ma l’uomo disubbedì. 
Dio però non ha rinunciato al proposito di redimere l’uomo. Per questo ha inviato suo Figlio, Gesù Cristo, con il proposito di espiare tutti i peccati. Nel regno saranno ammessi solo i redenti in Cristo, quindi persone obbedienti. Vediamo questi versi corrispondenti, Salmi, (22, 27-28): 

27 Tutte le estremità della terra si ricorderanno del SIGNORE e si convertiranno a lui; tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza. 28 Poichè al SIGNORE appartiene il regno, egli domina sulle nazioni.

Il regno sarà caratterizzato dalla santità. Adamo nacque innocente. Se avesse obbedito sarebbe diventato santo. Ma disubbedì. Il proposito di Dio è quello di manifestare santità nelle sue creature durante il regno. Vediamo a tale proposito questo passaggio di Isaia (35, 8):

Là sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata la Via Santa; (nessun impuro vi passerà) essa sarà per quelli soltanto; quelli che la seguiranno, anche gli insensati, non potranno smarrirvisi. 

Il regno sarà caratterizzato dalla pace. Vediamo a tale proposito questi versi di Isaia (32, 17-18):

17 L'opera della giustizia sarà la pace e l'azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre. 18 Il mio popolo abiterà in un territorio di pace, in abitazioni sicure, in quieti luoghi di riposo.

Il regno millenario sarà  anche caratterizzato dalla verità . Vediamo a tale proposito questo passaggio di Isaia (65, 16): 

16 in modo che chi si augurerà di essere benedetto nel paese, lo farà per il Dio di verità, e colui che giurerà nel paese, lo farà per il Dio di verità; perchè le afflizioni di prima saranno dimenticate, saranno nascoste ai miei occhi.

In ultima analisi il regno millenario sarà caratterizzato dalla pienezza dello Spirito Santo. A tale proposito vediamo questa profezie di Gioele (2, 28-29):

28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. 29 Anche sui servi e sulle serve, spargerò in quei giorni il mio Spirito.

Inoltre il regno millenario sarà un periodo di gioia (Isaia 61, 7); di consolazione (Isaia 40:1-2); senza povertà (Amos 9:13-15) e senza malattia (Gioele 2:28-29).

Durante i mille anni vi sarà  il giudizio delle opere dei credenti, cui spesso si fa riferimento parlando del “tribunale di Cristo” (2 Corinzi 5:10): in quel giudizio, i cristiani riceveranno diversi gradi di ricompensa per le loro opere o per il loro servizio a Dio.
Una volta che si termineranno i mille anni, Satana sarà liberato, per continuare la sua lotta contro Dio e mettere ancora una volta alla prova i suoi adoratori. 
Satana convocherà un esercito (Apocalisse 20, 9), nella speranza di poter distruggere Dio. Ma il Signore li annichilirà con il fuoco e getterà Satana nello stagno di fuoco e zolfo. 
A quel punto inizierà  il giudizio del trono bianco (Apocalisse 20, 11-15). 
Questo è l’ultimo giudizio del progetto di Dio, sia per coloro che sono morti senza Cristo e coloro che si sono perduti sul finire del regno millenario ingannati da Satana, sia per stabilire il grado di premi che riceveranno coloro che si salveranno. 
Si apriranno “i libri” e sarà aperto il libro della vita (Apocalisse 20, 12). 
Nei “libri” sono contenuti tutte le opere, sia buone sia cattive, compiute da ogni singolo uomo. Dio infatti conosce tutto quello che è stato pensato, detto, fatto o omesso di essere fatto. Nel libro della vita si stabilisce se una persona erediterà la vita eterna o il castigo eterno. 
Coloro i cui nomi saranno trovati nel “libro della vita” saranno giudicati per le loro opere, per stabilire i premi che riceveranno o la perdita degli stessi; e coloro i cui nomi non saranno nel “libro della vita” saranno giudicati secondo le loro opere per stabilire il grado di castigo che riceveranno.

Una volta terminato il giudizio, Dio creerà un cielo nuovo e una terra nuova (Apocalisse 21, 1). Dio farà quindi scendere dal cielo la nuova Gerusalemme. Vediamo i passaggi corrispondenti: Apocalisse (21, 2-7): 

1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poichè il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, nè cordoglio, nè grido, nè dolore, perchè le cose di prima sono passate». 5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perchè queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: 6 «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita. 7 Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.

Il regno della nuova Gerusalemme sarà eterno. Pertanto le persone che vi vivranno avranno uno stato eterno, non più soggetto al peccato, ne alla morte. Non ci sarà bisogno di un tempio, in quando Dio sarà, insieme a Cristo, il suo tempio. Vediamo il passaggio corrispondente (Apocalisse 21, 22-23): 

22 Nella città non vidi alcun tempio, perchè il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, nè di luna che la illumini, perchè la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada.

La vita nel regno eterno sarà in comunione con Dio e sarà una vita di conoscenza piena. 
Prima Lettera ai Corinzi (13, 12): 

12 Poichè ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

Sarà una vita di riposo.
Apocalisse (14, 13): 

13 E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perchè le loro opere li seguono».

Sarà una vita di santità.
Apocalisse (21, 27): 

27 E nulla di impuro, nè chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Sarà una vita di gioia. 
Apocalisse (21, 4): 

4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, nè cordoglio, nè grido, nè dolore, perchè le cose di prima sono passate».

Sarà una vita di servizio: 
Apocalisse (22, 3):

3 Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servi lo serviranno,

Sarà una vita di abbondanza:
Apocalisse (21, 6):

6 «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita.

Sarà una vita di gloria:
Lettera ai Colossesi (3, 4): 

4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

Sarà una vita di adorazione: 
Apocalisse (19, 1): 

1 Dopo queste cose, udii nel cielo una gran voce come di una folla immensa, che diceva: «Alleluia! La salvezza, la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio,

Apocalisse (7, 9-12): 

9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello». 11 E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 12 «Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen».

Yuri Leveratto

Bibliografia:
Sacra Bibbia, versione in spagnolo Reina Valera commentata dal teologo dispensazionalista Charles Ryrie.
J, Dwight Pentecost, Eventos del Porvenir

2 commenti:

  1. Buonasera yuri. Leggo i tuoi articoli da quando ho cercato in rete confutazioni sulle tesi di biglino. Vedo che purtroppo ha un seguito non indifferente. Tra tutti quelli che ho trovato in rete che confutano le sue parole tu a mio avviso sei quello che lo ha fatto nel modo migliore oltre al fatto che offri una vastita di argomenti che interessano l argomento. É difficile mediaticamente parlando far fronte a un individuo sostenuto oltre che dalla stupiditá dei suoi seguaci anche da un progetto pubblicitario cosi forte. Io vorrei tanto avvenisse un confronto possibilmente diretto tra te..mi scuso per il tu ma mi viene spontaneo farlo per la simpatia e ammirazione che ho nei tuoi confronti...e il tale biglino. Non so se mai ti sará possibile ma sarebbe una grazia se una persona con la tua preparazione e credo anche fede tentasse di arginare in tutti i modi questo infausto fenomeno che anche in un componente della mia famiglia sta mettendo qualche dubbio. Quello che fai é ora ma puó non bastare. Sarebbe l ideale un confronto usando i suoi stessi mezzi.Spero in una tua risposta e comunque grazie per il tuo lavoro.

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    1. Grazie Fabio. Per il componente della tua famiglia che ha qualche dubbio: prova a fargli leggere i miei articoli di confutazione a Biglino. Vediamo cosa dice. Per quanto riguarda Biglino in generale: non ti preoccupare, Biglino e' uno dei tanti che negano Gesu', durante la storia ce ne sono stati tanti, ben piu' titolati di lui, un esempio fu il filosofo Bertrand Russel.

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