giovedì 16 agosto 2018

Commento al primo verso della Genesi


Il primo verso della Genesi è molto importante per comprendere la creazione di Dio. Vediamo: 

In principio Dio creò il cielo e la terra

Vediamo il verso nell’originale ebraico: 

בְּרֵאשִׁית בָּרָא אֱלֹהִים אֵת הַשָּׁמַיִם וְאֵת הָאָרֶץ

Vediamo il corrispondente verso come si pronuncia in ebraico. 

Bereshit bara Elohim et hashamayim ve'et ha'aretz.

La parola “bereshit” significa “In principio”, però vi è una importante differenza con le parole “In principio”, scritte nel primo verso del Vangelo di Giovanni: vediamo: 

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.

Vediamo la corrispondente pronuncia in greco: 

En archè en ho Logos kai ho Logos ēn pros ton Theon kai Theos en ho Logos

Nel primo verso del Vangelo di Giovanni “En archè” si riferisce all’eternità del passato, ossia un tempo non concepibile da noi umani. Nel primo verso della Genesi invece la parola “bereshit” si riferisce a un momento definito, nel quale Dio ha deciso di creare il tempo e con esso l’universo. 

Nel primo verso della Genesi troviamo che Dio ha creato il tempo (nel principio), lo spazio (i cieli) e la materia (la terra). Pertanto la Bibbia ci indica che con un singolo atto di volontà, Dio ha creato il tempo, lo spazio e la materia. Ma solo nello scorso secolo alcuni scienziati hanno ammesso che il tempo, lo spazio e la materia sono stati creati simultaneamente e per questo si parla del “continuum spazio-tempo”.

La parola “Elohim” è un vocabolo generico per indicare la Divinità. Quando è seguito da un verbo al singolare, come in questo caso, si riferisce all’unico e vero Dio. 
La parola “Elohim” può anche significare “dei pagani” (come in Genesi 31, 30; Esodo 12, 12), “angeli” (come nei Salmi 8, 5), “uomini” (come in Salmi 82, 6), e “giudici” (come in Esodo 21, 6). Il significato intrinseco della parola Elohim è “il forte, il poderoso, la Divinità suprema”.

La parola “barà” significa “creò”, e si riferisce alla creazione dal nulla, overo una creazione “ex-nihilo”, (ciò si evince anche dal verso in Isaia 65, 18). Da notare che il verbo “barà” ossia “creò” compare anche nei versi ventunesimo e ventisettesimo del primo capitolo della Genesi. 
Il significato di questo triplo uso del verbo “barà” è il seguente: nel primo verso Dio ha creato il tempo, lo spazio e la materia. 
Nel verso ventunesimo Dio ha creato gli animali, che rispetto alla materia hanno in più l’anima ossia le emozioni e gli istinti. 
Nel verso ventisettesimo vi è la creazione dell’uomo, che rispetto agli animali ha in più lo spirito ossia la personalità, caratterizzata da intelletto, sentimenti e volontà. 

Yuri Leveratto

Immagine: Genesi, codice di Leningrado

1 commento: