giovedì 5 aprile 2018

Cristo è Dio? Le cinque tesi per avvicinare gli scettici alla fede


Oggigiorno vi sono persone che si “chiudono” al messaggio del Vangelo. Sostengono che Gesù sia stato un “grande saggio”, che ha espresso un messaggio di amore, ma quando gli si fa notare che il culto a Gesù come “Kyrios”, ossia “Signore”, associandolo apertamente a Dio, nacque negli anni immediatamente successivi alla sua missione terrena (1), non sanno come spiegare questo fatto storico. Nessuno infatti avrebbe iniziato un culto a un “grande saggio”, rischiando la vita, e soprattutto nessuno sarebbe andato al martirio pur di non rinnegare il nome di un “grande saggio”. 
Ma entriamo nel merito delle cinque tesi che aiutano ad avvicinare gli scettici alla fede in Gesù Cristo. 

Prima tesi: le parole di Gesù

Innanzitutto bisogna considerare che Gesù durante la sua missione terrena ha dichiarato di essere consustaziale al Padre. Lo ha fatto varie volte, in modi diversi che adesso vedremo. Ogni volta che ha dichiarato di essere Dio, alcuni ebrei che stavano vicino a lui hanno tentato di lapidarlo dimostrando che le sue affermazioni erano inaudite. Vediamo alcune di queste frasi di Gesù.  
Innanzitutto Gesù, nel discorso della montagna ha detto varie volte: “Avete inteso che fu detto…io invece vi dico”, per esempio in Vangelo di Matteo 5, 21; 5, 27; 5, 31; 5, 33-34; 5, 38-39; 5, 43-44. 
Con queste frasi Gesù si pone all’altezza del Legislatore supremo, di Dio. 

In secondo luogo Gesù perdonava i peccati, ma nella concezione ebraica, solo Dio aveva il potere di perdonare i peccati. 
Vangelo di Matteo (9, 2):

Ed ecco, gli fu presentato un paralitico disteso sopra un letto; e Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, fatti animo, i tuoi peccati ti sono perdonati!».

Pertanto con questa frase inaudita, Gesù si pone al pari di Dio. 

Sappiamo inoltre che Gesù ha attuato alcuni miracoli durante il sabato, giorno che gli ebrei dedicavano al Signore. Quando gli ebrei s’indignarono vedendo che Gesù aveva guarito persone nel giorno di sabato, accusandolo come fosse un peccatore, Gesù fece notare che Dio non ha proibito di fare del bene durante il sabato. In una occasione Gesù dice, Vangelo di Matteo (12, 8).

Perché il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato

Con questa frase Gesù ha dichiarato di essere colui il quale ha istituito il giorno del riposo, quindi ha implicitamente dichiarato di essere Dio. 

In ultima analisi analizziamo la celebre frase “Io Sono”, detta da Gesù e riportata nel Vangelo di Giovanni. Nell’Antico Testamento Dio si era identificato con il nome “Io Sono”, che è poi il significato intrinseco di YHWH, ossia “Io sono colui che sono”. Questo nome caratterizza l’esistenza dinamica e attiva di Dio. Vediamo il verso corrispondente nel libro dell’Esodo (3, 14).
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». 
La frase “Io Sono”, (scritta in ebraico אֶֽהְיֶ֑ה - pron: eh yeh), che denota un’esistenza assoluta ed eterna, è stata utilizzata da Gesù Cristo in varie occasioni. Come sappiamo i Vangeli sono stati scritti in greco, quindi l’espressione di Gesù in ebraico è stata tradotta con il greco Ἐγώ εἰμι (pronuncia: egō eimi).
Vediamo alcuni versi corrispondenti: 

Vangelo di Giovanni (8, 24):

Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». 

Vangelo di Giovanni (8, 58):

Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». 

Analizziamo il verso 8, 58: la frase “Io Sono” dimostra che Gesù attribuisce a se stesso un’esistenza eterna, non semplicemente anteriore ad Abramo. E’ un affermazione inaudita con la quale Gesù si fa uguale a Dio. Infatti, nel verso successivo i giudei tentarono di lapidarlo, accusandolo di blasfemia. 
Con queste frasi Gesù attribuisce a se stesso la piena divinità ed eternità, in pratica dichiara di essere Dio incarnato. 
Vediamo anche il verso del Vangelo di Marco (14, 61-62): 

Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». Gesù rispose: «Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo».

In questa risposta di Gesù Cristo vi sono due affermazioni di carattere assoluto. Innanzitutto vi è la frase “Io Sono” resa nel greco con Ἐγώ εἰμι (ego eimi). In secondo luogo Gesù cita il libro di Daniele (verso 7, 13). Il titolo “Figlio dell’uomo” indica la sua missione terrena e pone in risalto la sua umiltà e la sua umanità. Con questa frase Gesù si pone al pari di Dio in quanto vi siede alla “sua destra”.

Da tutte queste frasi pertanto si evince che Gesù ha dichiarato la sua piena Divinità. Se Gesù non fosse stato colui che diceva di essere, allora era un esaltato, ma in questo caso non avrebbe potuto compiere i miracoli, oggetto della seconda tesi che andremo a trattare, e nessuno lo avrebbe seguito. 

Seconda tesi: i miracoli di Gesù

Gesù ha dimostrato, durante la sua missione terrena, di avere potere assoluto sulle infermità, sui demoni, sulle forze della natura e sulla morte. Vediamo solo alcuni dei 36 miracoli che vengono descritti nei quattro Vangeli. 

Il potere sulle infermità. In alcuni di questi miracoli, Gesù non era vicino alla persona guarita (per esempio la guarigione del servo del centurione, nel Vangelo di Matteo 8, 5-13; la guarigione del figlio di un ufficiale del re, nel Vangelo di Giovanni 4, 46-54). Ciò significa che non vi può essere stata una qualche forma di suggestione, ma il potere di Gesù era assoluto. 
Anche la guarigione dei ciechi (come nel Vangelo di Marco 10, 46-52), dimostra un potere eccezionale sulle malattie o infermità, ma il suo apice vi è con la guarigione del nato cieco (Vangelo di Giovanni 9, 1-7), con la quale ha dimostrato potere di far funzionare un organo che non ha mai funzionato. 

Il potere sui demoni. Nei Vangeli sono descritti sette miracoli nei quali Gesù ha liberato persone da demoni (incluso il miracolo nel quale ha liberato Maria Maddalena da sette demoni, Vangelo di Marco 16, 9). Ciò dimostra che Gesù aveva un potere assoluto sui demoni, quindi su creature di Satana. 

Il potere sulle forze della natura. Quando Gesù ha calmato una tempesta (Vangelo di Matteo 8, 23-27), ha dimostrato che la natura è sottoposta alla sua volontà. Anche YHWH aveva placato una tempesta (Salmo 107, 29-30), e in questo senso Gesù dimostra di avere lo stesso potere di YHWH. 
Anche la moltiplicazione dei pani e dei pesci (Vangelo di Matteo 14, 14-21, riportata anche negli altri Vangeli), dimostra il potere sulla natura, ossia il potere di moltiplicare i suoi elementi. Nella trasformazione dell’acqua in vino ( Vangelo di Giovanni 2, 1-11), Gesù dimostra di avere il potere di trasformare gli elementi. 
Nella pesca miracolosa (Vangelo di Luca 5, 1-11; Vangelo di Giovanni 21, 1-11), Gesù dimostra di avere potere sugli animali. 
Gesù ha quindi un potere assoluto sulla materia, sugli animali e sui fenomeni atmosferici. 

Il potere sulla morte. Nei Vangeli sono descritte tre risurrezioni di persone già morte: il figlio di una vedova (Vangelo di Luca 7, 11-15), la figlia di Giairo (Vangelo di Matteo cap. 9; Vangelo di Marco cap. 5; Vangelo di Luca cap. 8), e Lazzaro (Vangelo di Giovanni 11, 17-44). In questi miracoli Gesù ha dimostrato di avere un potere assoluto sulla morte. Bisogna ricordare però che queste persone che furono risuscitate, tornarono a vivere con un corpo normale e quindi in seguito invecchiarono e morirono. Queste risurrezioni pertanto si differenziano dalla Risurrezione di Gesù, in quanto Egli, una volta risorto, è rimasto e rimarrà in vita per sempre, con un corpo glorificato. E questa è la terza tesi che può aiutare gli scettici ad avvicinarsi alla fede. 

Terza tesi: la Risurrezione di Gesù

Come già specificato Gesù è risuscitato con un corpo glorificato e quindi non muore più. Gesù vive per sempre e quindi ha dimostrato di essere il Signore della vita, il Signore dell’Universo. 
Le parole del quarto verso del Prologo del Vangelo di Giovanni: 

In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;

sono appunto state confermate con la Risurrezione di Gesù. 
Ovviamente Giovanni, quando scrive “lui” si riferisce al Verbo, ossia allo stato pre-incarnato di Gesù Cristo. Notiamo che Giovanni non scrive “con lui era la vita”, ma bensì: “In lui era la vita”. La vita pertanto non era qualcosa di eternamente esistente e indipendente dal Verbo, ma bensì era qualcosa di completamente dipendente da lui, da sempre, dall’eternità del passato. In pratica Gesù ha la vita in sè. Mentre noi non abbiamo la vita, lui è la vita. Per questo può  dire frasi inaudite come questa, Vangelo di Giovanni (10, 17-18):  

Per questo il Padre mi ama: perchè io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Quarta tesi: le profezie su Gesù

Nell’Antico Testamento vi sono circa 300 profezie riferite al Messia. In questo articolo ne riporterò solo alcune, innanzitutto questa, del Libro di Isaia (9, 6-7):

Perchè un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

In pratica in questa profezia Isaia ha scritto che un bambino sarà Dio. Il Messia è Dio, in quanto solo Dio potrà espiare i peccati dell’umanità e solo Dio potrà regnare per sempre. 

Nei successivi passaggi si delinea la sofferenza e il successivo trionfo del Servo. Questi versi presentano il Servo che soffre in modo vicario (ossia: “al posto di”), per i peccati dell’uomo. Libro di Isaia (52, 13-15 - 53: 1-12): 

Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente. Come molti si stupirono di lui – tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo –, così si meraviglieranno di lui molte nazioni; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poichè vedranno un fatto mai a essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito. 

Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza nè bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza nè vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perchè ha spogliato se stesso fino alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i colpevoli.

In questo passaggio dei Salmi si era predetto che il Messia sarebbe stato trafitto:

Salmi (22, 16): 
Poichè cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi.

Vediamo il compimento di questa profezia, nel Vangelo di Giovanni (19, 34):

ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.

Le profezie sul Messia si sono compiute con la vita, la predicazione, la morte e la Risurrezione di Gesù Cristo. Ciò  prova che Gesù Cristo è il Messia, quindi è vero Dio e vero uomo. (Isaia 9, 6-7). 

Quinta tesi: la testimonianza dei seguaci di Gesù e la nascita della Chiesa

Dopo la morte in croce di Gesù i suoi seguaci (Apostoli e altri discepoli), erano timorosi e dubbiosi, ma dopo la Risurrezione del loro maestro, e soprattutto dopo l’effusione dello Spirito Santo (profetizzata nel libro di Gioele 2, 28), hanno testimoniato con forza il Vangelo. La testimonianza degli Apostoli è iniziata con il celebre discorso di Pietro (Atti degli Apostoli, 2, 14-36). Tutto ciò ha causato la nascita della Chiesa, che già nei primissimi mesi dopo la missione di Gesù sulla terra contava migliaia di credenti. (Atti degli Apostoli 2, 41). 
Inoltre, anche alcune frasi in ebraico all’interno di testi in greco, dimostrano che il nucleo dei credenti iniziali erano ebrei e credevano che Gesù fosse Dio, il Signore. A tale proposito vediamo che nella Prima Lettera ai Corinzi (16, 22) vi è la frase “maranatha”, che significa “Il Signore viene”. 
Tutto ciò dimostra che i primi credenti in Gesù, lo identificavano come Dio (Signore) e diedero inizio al culto per la sua persona. 

Yuri Leveratto

Note: 
1-Come per esempio fa notare lo storico Larry Hurtado nel suo libro “Signore Gesù Cristo”. 

7 commenti:

  1. volevo rispondere da "scettico" (non sono credente, non sono ateo, ma sono curioso).
    "Nessuno infatti avrebbe iniziato un culto a un “grande saggio”, rischiando la vita, e soprattutto nessuno sarebbe andato al martirio pur di non rinnegare il nome di un “grande saggio”."
    Già da questa frase non partiamo benissimo, è chiaro che le persone che sono andate al martirio pur di non rinnegare il suo nome non lo ritenevano solo un "grande saggio"; ma il fatto che chi si è sacrificato per non rinnegare il suo nome lo considerasse Dio non vuol dire niente, c'è chi sacrifica per non rinnegare il nome di Maometto (prova a far rinnegare Maometto agli islamici e vediamo che ti dico) ovvero un "semplice" profeta, esistono sacrifici in nome di divinità prima di Gesù, anche nelle civilità amerindiane, cosi come in quelle orientali. dunque in tutto il mondo c'è chi pur di non rinnegare i suoi ideali, i suoi Dei, o i suoi idoli (umani e non) sacrifica la propria vita, il fatto che lo abbiano fatto dei cristiani non è niente di orginale ne di valido come prova.

    1)risposta alla prima "prova":

    vorrei soffermarmi su questi passaggi che tu stesso hai riportato:

    <<«Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». Gesù rispose: «Io lo sono!
    E vedrete il Figlio dell’uomo
    seduto alla destra della Potenza
    e venire con le nubi del cielo».>>

    in questo caso al contrario di passi dove dice di essere "io sono" cioè sostiene di essere Dio in prima persona, alla domanda che gli è porta di essere il FIGLIO del benedetto invece di rispondere "no, io sono", risponde "io lo sono" ma sembra riferito a "figlio" vista la domanda. soprattutto pone se stesso come figura SEPARATA da Dio, non siede al centro, non è Dio, o non dice Dio è alla mia sinistra, ma dice siedo alla destra della potenza, che (questa è una mia libera interpretazione) sembra non volersi mettere allo stesso livello, ma vuole mettersi al suo fianco in segno di devozione del PADRE. se fosse Dio non ne avrebbe bisogno e non avrebbe bisogno di separare la ua figura, come a volte contraddicendosi fa, o perlomeno lo fa chi ha scritto queste cose.

    <<"Perché il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato"

    Con questa frase Gesù ha dichiarato di essere colui il quale ha istituito il giorno del riposo, quindi ha implicitamente dichiarato di essere Dio.>>
    no non mi pare che stia dicendo quello, intanto se leggo "figlio dell'uomo" non mi fa venire in mente Gesù come Dio, da quando chiama se stesso in terza persona "figlio dell'uomo"? o perchè un Dio sceso in terra dovrebbe parlar di se in terza persona singolare dandosi del figlio di un "uomo". Ma nel caso volessi dire che si riferisce a sè be è la stessa cosa del passo precedente, si mette al di sotto di Dio chiamandosi "figlio"

    riguardo al versetto citato del vangelo di Giovanni(8,24) abbiamo anche questi versetti qua:
    <8,16 E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.>

    (quindi magari il "IO SONO" era riferito a quello che stava dicendo prima ovvero di essere il FIGLIO, ma si vede meglio in qualche versetto successivo a quello da te citato)

    <8,28 Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e NON FACCIO NULLA DA ME STESSO, ma come mi ha insegnato il PADRE, così io parlo.>

    ma si puo contnuare con altri dello stesso capitolo, non tutti perchè sarebbero troppi:

    8,42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; NON SONO VENUTO DA ME STESSO, ma lui mi ha mandato.

    8,54 Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "È nostro Dio!",

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    1. Allora vedo che sei uno scettico onesto e per cui provo a risponderti nel dettaglio. Risposta al tuo primo post:
      Innanzitutto la prima frase. "Nessuno infatti avrebbe iniziato un culto a un “grande saggio”, rischiando la vita, e soprattutto nessuno sarebbe andato al martirio pur di non rinnegare il nome di un “grande saggio”. Se Gesù fosse stato solo un grande saggio, come per esempio lo fu Socrate, nessuno avrebbe iniziato il culto per Lui. Ciò prova che i primi cristiani credevano che Lui fosse Dio. Io qui con questa frase non voglio provare che Gesù è Dio, ma solo che i primi cristiani lo ritenevano uguale a Dio. Ed è un fatto storico. Poi mi sembra che tu non abbia compreso il significato del termine “martire”. Martire significa testimonio. Mi parli di sacrifici in nome di divinità prima di Gesù. C’è differenza tra sacrificio e martirio. I cristiani invece erano osteggiati dal potere di Roma. A Roma si doveva adorare l’imperatore come “dio”. E chi non lo faceva poteva essre condannato a morte. Ai cristiani gli si chiedeva di adorare l’imperatore, e se non l’avessero fatto gli sarebbe stata tolta la vita. Non è una prova della Divinità di Gesù, ma è una prova che i primi cristiani credevano nella Divinità di Gesù.
      Per quanto riguarda il Vangelo di Marco (14, 61-62): qui Gesù ha risposto alla domanda che gli fu posta. Il capo dei sacerdoti gli chiese se Lui era il Figlio del Benedetto, e Lui rispose affermativamente. E’ una tua interpretazione che il Figlio di Dio non sia Dio. Mentre i primi cristiani, a cominciare da chi aveva conosciuto Gesù, anche in riferimento ad altri detti e fatti di Gesù, si convinsero che il Figlio di Dio è Dio, inequivocabilmente. Ovviamente le profezie (sono circa 300) confermano che il Figlio di Dio è Dio. (Vedi Salmi 110, 1 e Isaia 9, 5-6, ma ve ne sono molte altre). Nella visione ebraica, “sedersi al fianco del Padre” significa avere lo stesso potere di Dio e avere gli stessi diritti di Dio, quindi chi si siede a fianco di Dio è Dio stesso. Scrivi: “se fosse Dio non ne avrebbe bisogno e non avrebbe bisogno di separare la ua figura, come a volte contraddicendosi fa, o perlomeno lo fa chi ha scritto queste cose.”—Con questa frase dimostri di non aver approfondito il perchè Dio ha inviato suo Figlio sulla terra. Non vi erano altre soluzioni, solo con l’invio del Figlio e con la sua espiazione dei peccati sulla croce, Dio avrebbe potuto riconciliarsi con l’umanità e l’umanità avrebbe potuto trovare la sua salvezza. Nella concezione ebraica il Figlio dell’uomo è Dio. Infatti nella profezia di Daniele 7, 13 si parla di un Figlio dell’uomo. Chi è il Figlio dell’uomo? Non può essere che colui che, pur essendo Dio (si siede alla destra del Padre) ha una discendenza umana. Gesù era uomo a tutti gli effetti, in quanto discendeva da Davide. Scrivi: “perchè un Dio sceso in terra dovrebbe parlar di se in terza persona singolare dandosi del figlio di un "uomo”. Perchè Dio se voleva salvare l’uomo doveva prima di tutto essere un uomo, e soffrire come un uomo, e provare tristezza come un uomo, e infine morire come un uomo. Gesù non si mette al di sotto di Dio chiamandosi Figlio, al contrario, Gesù ha dichiarato la sua consustanzialità al Padre varie volte come vedi dall’articolo, ma afferma di essere Figlio perchè lo è da sempre ossia dall’eternità e lo sarà per l’eternità. D’altronde Giovanni lo ha specificato nel suo Prologo. Nel Vangelo di Giovanni (8, 24), quando Gesù dice “Non faccio nulla da me stesso” e anche in altri versi simili, Gesù non fa altro che dichiarare ancora una volta la sua consustanzialità con il Padre. Infatti Lui avendo la stessa sostanza (ipostasi) del Padre è all’unisono con il Padre. Non vi è un solo pensiero del Figlio che non sia avallato e confermato dal Padre e dallo Spirito Santo. Non è che Gesù non possa fare nulla da se stesso perchè minore del Padre, ma non potrebbe fare nulla da se stesso se fosse separato dal Padre, invece è all’unisono con il Padre.

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  2. 2)passiamo alla risposta della seconda prova

    Il potere sulle infermità.: scientificamente come avviene? le cellule dei malati si rigenerano? Gesù è in grado di modificare gli atomi o qualcosa di simile? inquietante vorrei capire il meccanismo del guarire, ma purtroppo insomma mistero della fede, come la maggior parte delle vostre risposte

    Il potere sui demoni: quindi gesù a potere sui demoni ma no non può farci niente li lascia li, cioè li potrebbe controllare eh, ma non gli va lasciamoli li cosi si che agisce un Dio

    Il potere sulle forze della natura.: Idem, potrebbe controllare quello che vuole, e invece no via di terremoti e altre catastrofi, poteva farlo solo in forma umana e sennò non gli riesce bene, forze della natura che ovviamente a creato lui, il perchè non si sa, così per dar fastidio agli uomini, la sua creazione prediletta (mica tanto se così fosse mi sembra che gli stiamo abbastanza antipatici)

    Il potere sulla morte.: persone scelte a caso o che gli sono capitate a tiro? per dimostrare la sua provenienza divina immagino, dato che ogni vita è sacra, e se ogni vita è sacra l'avrebbe fatto con tutti, ma no ne ha scelto 3. E perchè dimostrarlo a poche persone, fallo davanti a tutti, sempre, ne hai la possibilità no? sei Dio? perchè scappi da chi ti perseguita, dimostralo, un apparizione a chi ti vuole lapidare, una piaga niente? no muori così sulla croce senza dimostrarlo definitivamente a tutti? ah vabbè ok

    3) andiamo alla prossima:

    cosi riporti:


    dice solo ho il potere di farlo, perche me lo ha dato mio padre. non c'è bisogno di aggiungere altro. a parte il fatto che è morto, quindi la vita gliel'hanno tolta, poi è riapparso ma non sotto forma umana a quanto ho capito ma più spirituale (si tipo fantasma), ma la vita umana eccome se gliel'hanno tolta, e l'hanno pianto, e l'hanno visto senza vita, e l'hanno addiritura sepolto non si è mica risvegliato davanti a tutti, no. effetto sorpresa quando nessuno guarda, come i prestigiatori insomma

    4) risposta alla prossima prova

    la profezia di Isaia la riprendo da te dice "Perchè un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio.", è nato? ora? 700 anni prima? ok...

    prossima profezia:


    Gesù era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto? ma dove è veritiera questa profezia? se lo è sicuramente non parla di Gesù. anche per il fatto che "i re davanti a lui si chiuderanno la bocca", ma quando mai? ma negli anni certo qualche re soprattutto in Europa ha adottato il cristianesimo come religione ufficiale, ma gli altri? non commento tutto il passo perchè veramente ne avrei per ogni versetto.

    poi dici:


    abbastanza comune in un periodo in cui le morti violente avvenivano così, quante persone sono morte trafitte? non credo che se in quegli anni qualcuno si proclamava un messia di un'altra religione (ovvero offendendo tutte gli altri credo religiosi dandoli per falsi, esattamente come i cristiani ammazzarono giusto qualche persona perchè credeva in altro), lo avrebbero giustiziato a fucilate, ma neanche con la sedia elettrica o iniezione letale, a quell'epoca esistevano le lance e le spade.

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    1. Prima risposta al tuo secondo post: dalla prima domanda si evince che non credi agli atti soprannaturali. Vorresti che io ti dimostrassi scientificamente come avviene un miracolo. Ma il miracolo per definizione è un atto che va contro le leggi di natura. E chi può andare contro le leggi di natura se non chi ha creato quelle leggi? Solo Dio.
      Sostieni (non so basandoti su quale fonte) che Gesù lascia i demoni dove sono. Al contrario Gesù ha scacciato i demoni dai corpi degli indemoniati. Quindi? Ti riferisci forse ai demoni che oggi potrebbero essere scacciati da Dio? Non riesco a capire il tuo punto.
      Parli delle forze della natura. Qui si capisce che vuoi alludere alle catastrofi e ai terremoti odierni. La risposta è semplice. Con la caduta dell’uomo, tutta l’umanità si è corrotta, ma si è corrotto anche l’universo. Niente è più perfetto come Dio lo ha creato. Dio ha creato un mondo perfetto, ma ha dato libero arbitrio alle proprie creature. La caduta di Satana e la conseguente caduta dell’uomo hanno causato il proliferare del peccato e del male e hanno corrotto il mondo. Dio non vuole restaurare il Giardino ora, perchè Dio ha un piano di redenzione per l’uomo che è iniziato subito dopo la caduta, è culminato con la morte di suo Figlio sulla croce e continua ancor oggi, per esempio quando il Vangelo è diffuso a non credenti. A tempo debito Dio restaurerà il “Giardino”, basta leggere l’Apocalisse capitolo 20.
      Potere sulla morte: Gesù non è venuto sulla terra per restaurare il Giardino, o Eden, e per dare a tutti la vita eterna. Tu ti stai facendo un film che Dio non ha scritto. Gesù è venuto sulla terra per redimere l’uomo, con la sua morte in croce e per insegnare la strada dell’amore e della compassione. Ha indicato chiaramente che solo credendo in Lui si avrà vita eterna.

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    2. Seconda risposta al tuo secondo post:
      Hai scritto. “E perchè dimostrarlo a poche persone, fallo davanti a tutti, sempre, ne hai la possibilità no? sei Dio?”--- Anche qui dimostri di non comprendere il piano di Dio. Se Dio avesse voluto mostrarsi in evidenza allora non sarebbe necessaria la fede. Sarebbe un evidenza. Invece Dio vuole che ci avviciniamo a Cristo per fede, non per evidenza. Non vuoi accettare la Verità di Dio incarnatosi in Gesù ? Sei libero di farlo, hai il libero arbitrio. Ma Lui si è già manifestato e ti ha dato gli strumenti per accettarlo.
      Gesù non è apparso in “forma spirituale”, Gesù è apparso in carne e ossa. Basta leggere i Vangeli. E’ semplice. Certo che gli hanno tolto la vita. E’ un dato di fatto che Gesù è morto in croce. Ma poi è risorto nuovamente vivo. Quindi è Lui la vita. Lui ha la vita in sè. Io e te non siamo “padroni della vita”, come non lo è nessuno su questa terra. La vita non ci appartiene. Ma Lui è il Signore della vita. Quindi è risorto nella carne. Non ci credi? Ok, ma devi convenire che i primi cristiani credevano a ciò ed erano disposti a morire pur di non rinnegare questo fatto. Sostieni che Gesù si sia risvegliato “quando nessuno guardava”, insinuando quindi che la sua Risurrezione sia un mito. Ti rimando a un mio articolo sulla Risurrezione, dove se vorrai, approfondirai: https://yurileveratto2.blogspot.com/2015/11/considerazioni-sulla-risurrezione-di.html
      Per quanto riguarda la profezia di Isaia (9, 5-6): Perchè un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. (ecc.).
      Scrivere al presente è un modo di intendere un fatto che è successo eternamente. Anche Gesù dice “Io sono”, ma è come se dicesse: “Io sono sempre stato, Io sono e Io sempre sarò, per l’eternità, sono eterno”. Quindi anche la profezia di Isaia è da intendere in questo modo. Il bambino è nato, in un certo momento storico, ed è Dio. Significa: “il bambino che è Dio, nascerà”.
      Scrivi: “Gesù era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto? ma dove è veritiera questa profezia?”—
      Certo, Isaia si riferisce al momento della passione di Cristo, quando le frustate e i colpi ricevuti dai suoi aguzzini lo sfigurarono nel suo aspetto.
      Riporti: “"i re davanti a lui si chiuderanno la bocca", --Certo, qui la profezia si riferisce agli ultimi tempi quando Gesù tornerà, ma questa volta non per salvare il mondo, ma per giudicarlo.
      Non si capisce bene la tua ultima frase, se vuoi la puoi riformulare, ma così come è scritta non ne capisco il senso.



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  3. 5) vediamo l'ultima prova per gli "scettici"

    se la nascita di una istituzione dimostra la veridicità di una religione allora sono tutte esatte. molto iporcita questa prova. ma s pensiamo anche solo che si testimonianze ce ne siano altre ma quelle no non vanno bene.
    e sopratutto religioni come l'adozionismo o arianesimo o le altre dottirne come sono nate? quelle sono inventate secondo te o sono false giusto? la stessa cosa che dicono alcuni della tua opinione. non è una prova, hai deciso di credere a quello piuttosto che ad altro. neghi delle cose e dai per giusto altro cosi come lo fanno gli ebrei ora, gli ortodossi ecc... ma nessuno ha la prova che quello che dicono loro è vero.
    non puoi dire che è una prova il dire "eh ma nel vangelo c'è scritto così", se quella è parola dell'onnipotente com'è possibile che non è riuscito a farsi capire neanche dal suo popolo? stai per caso sostenendo che la sua gente, il suo popolo ovvero Israele (nella bibbia è citato spesso che il suo popolo è israele e nessun'altro), sia stupido? ritieni che Dio sarebbe in grado di crare degli idioti che non riescono neanche a capire quello che gli scrive? è questo che stai sostenendo, stai dando a Dio dell'imperfetto, quindi vedi tu qual'è il tuo Dio "onnipotente", che in realtà lo è solo quando ne ha voglia, e non ha voglia di dimostrare al mondo la sua presenza e la sua perfezione, solo per capriccio. Per fortuna questo lo stai dicendo tu e non io.

    Spero comunque in una risposta, magari ho sbagliato su tutta la linea e sono pronto ad ascoltare, curioso e disponibile, nel sentire una risposta e delle prove valide anche per uno "scettico", che mi sembra fosse quello che ti eri proposto di fare. Spero di non aver offeso nessuno, ho solo espresso la mia opinione, nel caso chiedo scusa. Cordiali saluti.

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    1. La nascita della Chiesa dimostra che i primi cristiani erano disposti ad andare alla morte pur di non rinnegare il nome di Gesù Cristo. Ed è un caso unico nella storia. I primi cristiani erano osteggiati dal potere giudaico e dal potere romano, quindi il loro culto, proprio perchè “esclusivo” era considerato pericoloso e quindi avversato dal potere di Roma. Negli altri casi i primi fedeli a nuovi culti non furono mai osteggiati dal potere. Per esempio: nel 630 d.C. Maometto, a capo di un esercito di circa diecimila soldati, guidò le forze musulmane alla conquista della Mecca. In seguito alla vittoria delle forze musulmane, la religione islamica si diffuse nella penisola arabica. Quindi i primi musulmani non erano osteggiati da nessun potere, perchè loro stessi erano il potere. Per quanto riguarda l’induismo è la stessa cosa. I veda furono diffusi con l’invasione degli indoarii in India, quindi loro stessi erano il potere. Forse solo il buddismo si distingue da questo ragionamento, ma Budda non ha mai indicato di essere Dio, anzi non ha neppure parlato di Dio e quindi la sua predicazione non è stata osteggiata da nessuno, proprio perchè egli non rivendicava nessuna esclusività: proponeva una filosofia di vita, non si proponeva come la Verità ultima, come invece ha fatto Gesù.
      L'adozionismo o l’arianesimo non erano fedi originali, ma erano opinioni su Gesù di non credenti. La fede apostolica ossia quella tramandata dagli Apostoli e quindi basata nel Nuovo Testamento, è la piú antica, ma sopratutto è quella tramandata da persone che avevano conosciuto Gesù. Quindi le dottrine gnostiche o ariane, sono dottrine false, in quanto mostravano un Gesù non corrispondente ai testi apostolici, cioè neotestamentari. Era l’opinione personale di alcune persone su Gesù, come oggi i “testimoni di Geova” credono che Gesù sia una creatura, ma non si basano sulla Bibbia. Scrivi: “se quella è parola dell'onnipotente com'è possibile che non è riuscito a farsi capire neanche dal suo popolo?” –Molti ebrei lo hanno accettato come loro Signore e Salvatore. Infatti i primi cristiani erano tutti ebrei. E molti ebrei lo stanno accettando ora (guarda su youtube i video di ONE FOR ISRAEL).
      Vediamo la ultima tua frase: “ritieni che Dio sarebbe in grado di crare degli idioti che non riescono neanche a capire quello che gli scrive? è questo che stai sostenendo, stai dando a Dio dell'imperfetto”---- Non ho mai scritto che Dio sia imperfetto. Dio è perfetto ma ha dato all’uomo il libero arbitrio. E’ l’uomo che è imperfetto.

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