Questo è il testo del video corrispondente, il cui link si può trovare nella nota 1
Qual’è la decisione più importante della tua vita? Molte persone rispondono dicendo “essermi sposato”, o “aver deciso di avere un figlio”, o addirittura una decisione carrieristica o materiale. Noi cristiani crediamo che la decisione più importante della tua vita sia quella di accettare Gesù Cristo nel tuo cuore.
E come lo si accetta? Con la fede in Lui naturalmente. Credendo che Lui possa salvarti e possa darti la vita eterna. Per avvicinarti a questa decisione puoi accettare le quattro Verità che sono il cuore dell’insegnamento biblico:
Verità N.1:
Dio ti ama e vuole un cambio nella tua vita
Vangelo di Giovanni 3, 16:
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Verità N2:
L’uomo è separato da Dio a causa del peccato
Lettera ai Romani 3, 23:
poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
Lettera ai Romani 6, 23:
Infatti il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Verità N.3:
Gesù Cristo è l’unica soluzione per l’uomo peccatore
Lettera ai romani 5, 8
Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
Vangelo di Giovanni 14, 6
Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Verità N.4
Puoi ricevere il Signore Gesù nel tuo cuore come tuo Salvatore personale.
Apocalisse 3, 20:
Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me.
Vangelo di Giovanni 1, 12
ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,
Se vuoi ripeti con me queasta preghiera per poter ricevere Gesù Cristo nel tuo cuore:
Signore Gesù ti chiedo perdono per tutti i miei peccati, oggi mi pento e riconosco che tu sei il Figlio di Dio, ti apro la porta del mio cuore e ti ricevo come mio Signore e Salvatore, ti prego scrivi il mio nome nel libro della vita, Amen.
Dopo aver accettato Gesù nel tuo cuore, segui questi consigli:
1-Leggi la Bibbia ogni giorno
2-Frequenta una Chiesa trinitaria neotestamentaria
3-Testimonia ad altri la morte e la Risurrezione di Gesù Cristo
4- Prega Dio ogni giorno
La tua vita cambierà.
Yuri Leveratto
Nota 1-https://youtu.be/UNkMLA_WCXI
venerdì 22 febbraio 2019
sabato 2 febbraio 2019
Scienza, conoscenza o umiltà per avvicinarsi a Dio?
Questo è il testo del video corrispondente, il cui link si può trovare nella nota 1
In questo video parleremo della scienza, della conoscenza e dell'umiltà. Oggigiorno si parla molto di scienza e di conoscenza. Ma non si parla di umiltà.
Alla base della società odierna vi è la scienza. Quando qualcosa viene affermato dagli scienziati si dà per vero, certo, non confutabile. “L’hanno detto gli scienziati!”. Ma poi si scopre che quella teoria era errata. E allora si sente dire: “certo, la scienza è una ricerca continua e prima o poi si troverà la verità”.
Inoltre per molte persone alla base della spiritualità vi è la conoscenza. Queste persone pensano che sia la conoscenza ad avvicinarli a Dio. Pensano che più conosceranno il cosmo, la vita, l’uomo, la mente, sè stessi, più saranno in grado di avvicinarsi a Dio.
Cosa dice la Bibbia in riguardo a questo argomento?
Vediamo due passaggi della prima lettera ai Corinzi:
(1, 17-25):
17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinchè la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio. 19 Sta scritto infatti: «Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l'intelligenza degli intelligenti». 20 Dov'è il savio? Dov'è lo scriba? Dov'è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo? 21 Infatti, poichè nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione, 22 poichè i Giudei chiedono un segno e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che èscandalo per i Giudei e follia per i Greci; 24 ma a quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, noi predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 25 poichè la follia di Dio è più savia degli uomini e la debolezza di Dio più forte degli uomini.
(2, 6-8):
Or noi parliamo di sapienza fra gli uomini maturi, ma di una sapienza che non è di questa età nè dei dominatori di questa età che sono ridotti al nulla, 7 ma parliamo della sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima delle età per la nostra gloria, 8 che nessuno dei dominatori di questa età ha conosciuta; perchè, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Cosa si evince da questi celebri versi di Paolo di Tarso? Innanzitutto che tutta la sapienza di questo mondo non è sufficiente per cogliere il sottile disegno divino. La sapienza divina non è la “sapienza di questo mondo”, ma è un qualcosa di sottile, riservato agli umili, non ai dominatori di questo mondo.
Questo concetto era stato sviluppato inizialmente da Gesù, e si descrive nel Vangelo di Matteo (11, 25-30). Quindi, per conoscere Dio bisogna essere disposti ad umiliarsi davanti a lui, in modo da essere pronti a ricevere la sua rivelazione.
I sapienti e i dotti di questo mondo sono troppo abbagliati dalla loro luce, dal loro desiderio di autocompiacimento per poter accettare la rivelazione divina, il mistero dell’Incarnazione, di Dio che si fa uomo per venire a salvare gli uomini e indicare loro la via verso il Padre. Il mistero divino viene negato da molti dotti e sapienti di questo mondo, i quali sostengono che Dio non sarebbe necessario, in quanto l’universo e la vita si sarebbero creati da soli senza necessità di un disegno divino.
Ma Dio ha distrutto questa sapienza “apparente”, rivelandosi proprio attraverso Gesù Cristo che viene flagellato, disprezzato e infine ucciso sulla croce.
Inoltre dopo la missione di Gesù sulla terra, il suo messaggio salvifico viene divulgato non da dotti e sapienti, ma attraverso la predicazione di uomini umili, i suoi seguaci.
Per i dotti e sapienti di "questo mondo", la rivelazione di Dio, che si è incarnato nella persona umile di Gesù Cristo, ha espiato tutti i peccati dell’umanità su una croce ed è poi risorto, è una follia, un’assurdità.
Ma per coloro che sono sulla via della salvezza questa predicazione è accolta con fiducia, con pacatezza, con rispetto e timore. In pratica chi ascolta il Vangelo con animo aperto, è già sulla via per accoglierlo, ma chi si chiude in se stesso e considera pazzia la rivelazione di Dio, si basa proprio sulla sapienza di questo mondo, che però si rivelerà inutile per la salvezza della sua anima.
Gli apostoli non proponevano filosofie astruse, ma annunciavano il risorto. Chi voleva accettare questo messaggio doveva umiliarsi davanti a Dio, pentirsi dei propri peccati e credere nel sacrificio di Gesù Cristo.
Per la maggioranza dei dotti e sapienti questo era impossibile, perchè essi con difficoltà si piegano alla vera umiltà, in quanto sono dominati dall’orgoglio.
Ma il progetto di Dio passa attraverso gli umili: la rivelazione del Vangelo sarà divulgata dai piccoli, dagli umili, dai puri di cuore.
Yuri Leveratto
In questo video parleremo della scienza, della conoscenza e dell'umiltà. Oggigiorno si parla molto di scienza e di conoscenza. Ma non si parla di umiltà.
Alla base della società odierna vi è la scienza. Quando qualcosa viene affermato dagli scienziati si dà per vero, certo, non confutabile. “L’hanno detto gli scienziati!”. Ma poi si scopre che quella teoria era errata. E allora si sente dire: “certo, la scienza è una ricerca continua e prima o poi si troverà la verità”.
Inoltre per molte persone alla base della spiritualità vi è la conoscenza. Queste persone pensano che sia la conoscenza ad avvicinarli a Dio. Pensano che più conosceranno il cosmo, la vita, l’uomo, la mente, sè stessi, più saranno in grado di avvicinarsi a Dio.
Cosa dice la Bibbia in riguardo a questo argomento?
Vediamo due passaggi della prima lettera ai Corinzi:
(1, 17-25):
17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinchè la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio. 19 Sta scritto infatti: «Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l'intelligenza degli intelligenti». 20 Dov'è il savio? Dov'è lo scriba? Dov'è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo? 21 Infatti, poichè nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione, 22 poichè i Giudei chiedono un segno e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che èscandalo per i Giudei e follia per i Greci; 24 ma a quelli che sono chiamati, sia Giudei che Greci, noi predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 25 poichè la follia di Dio è più savia degli uomini e la debolezza di Dio più forte degli uomini.
(2, 6-8):
Or noi parliamo di sapienza fra gli uomini maturi, ma di una sapienza che non è di questa età nè dei dominatori di questa età che sono ridotti al nulla, 7 ma parliamo della sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima delle età per la nostra gloria, 8 che nessuno dei dominatori di questa età ha conosciuta; perchè, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Cosa si evince da questi celebri versi di Paolo di Tarso? Innanzitutto che tutta la sapienza di questo mondo non è sufficiente per cogliere il sottile disegno divino. La sapienza divina non è la “sapienza di questo mondo”, ma è un qualcosa di sottile, riservato agli umili, non ai dominatori di questo mondo.
Questo concetto era stato sviluppato inizialmente da Gesù, e si descrive nel Vangelo di Matteo (11, 25-30). Quindi, per conoscere Dio bisogna essere disposti ad umiliarsi davanti a lui, in modo da essere pronti a ricevere la sua rivelazione.
I sapienti e i dotti di questo mondo sono troppo abbagliati dalla loro luce, dal loro desiderio di autocompiacimento per poter accettare la rivelazione divina, il mistero dell’Incarnazione, di Dio che si fa uomo per venire a salvare gli uomini e indicare loro la via verso il Padre. Il mistero divino viene negato da molti dotti e sapienti di questo mondo, i quali sostengono che Dio non sarebbe necessario, in quanto l’universo e la vita si sarebbero creati da soli senza necessità di un disegno divino.
Ma Dio ha distrutto questa sapienza “apparente”, rivelandosi proprio attraverso Gesù Cristo che viene flagellato, disprezzato e infine ucciso sulla croce.
Inoltre dopo la missione di Gesù sulla terra, il suo messaggio salvifico viene divulgato non da dotti e sapienti, ma attraverso la predicazione di uomini umili, i suoi seguaci.
Per i dotti e sapienti di "questo mondo", la rivelazione di Dio, che si è incarnato nella persona umile di Gesù Cristo, ha espiato tutti i peccati dell’umanità su una croce ed è poi risorto, è una follia, un’assurdità.
Ma per coloro che sono sulla via della salvezza questa predicazione è accolta con fiducia, con pacatezza, con rispetto e timore. In pratica chi ascolta il Vangelo con animo aperto, è già sulla via per accoglierlo, ma chi si chiude in se stesso e considera pazzia la rivelazione di Dio, si basa proprio sulla sapienza di questo mondo, che però si rivelerà inutile per la salvezza della sua anima.
Gli apostoli non proponevano filosofie astruse, ma annunciavano il risorto. Chi voleva accettare questo messaggio doveva umiliarsi davanti a Dio, pentirsi dei propri peccati e credere nel sacrificio di Gesù Cristo.
Per la maggioranza dei dotti e sapienti questo era impossibile, perchè essi con difficoltà si piegano alla vera umiltà, in quanto sono dominati dall’orgoglio.
Ma il progetto di Dio passa attraverso gli umili: la rivelazione del Vangelo sarà divulgata dai piccoli, dagli umili, dai puri di cuore.
Yuri Leveratto
Nota 1-https://www.youtube.com/watch?v=5sruf6v1DTU
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